I capelli per le donne sono una vera e propria ossessione, dopo il viso e l’addome sono la parte del corpo a cui le donne prestano più cure e attenzioni. Un biglietto da visita da non trascurare mai, da cambiare magari ma da considerare sempre un simbolo del nostro essere. Come accettare, quindi, a cuor leggero che possano ammalarsi e nel peggiore dei casi cadere?
L’alopecia femminile, un fenomeno più diffuso di quanto si creda
Già, perché anche le donne, a differenza delle credenze comuni, possono ammalarsi di alopecia e perdere i propri capelli. Un fenomeno più diffusi di quanto si possa credere, soprattutto tra le donne dei Paesi occidentali.
La caduta dei capelli, in realtà, è un fenomeno fisiologico. Ogni giorni, uomini e donne, perdono tra i 40 e i 50 capelli, con picchi più elevati nel periodo del rinnovo, che coincide di solito con il cambio di stagione. In autunno, ad esempio, si può arrivare a perdere fino a cento capelli al giorni, tanto che la tradizione popolare italiana vuol far coincidere la caduta dei capelli con il cosiddetto periodo delle castagne.
È bene preoccuparsi, invece, quando le quantità aumentano e i capelli sembrano perdere all’improvviso la loro vitalità, la loro lucentezza e il loro vigore. Una donna su quattro soffre di alopecia femminile, come sottolineato anche da Hair Clinic, la clinica specializzata in soluzioni innovative per la salute dei capelli.
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Quali strade per contrastare l’alopecia?
Proprio dai laboratori del centro Hair Clinic arriva una risposta chiara e netta per contrastare in maniera efficace l’insorgere dell’alopecia femminile: il protocollo avanzato che fa dei principi della medicina rigenerativa i principali nemici del fenomeno.
Stimolando l’attività di bulbi piliferi considerati in modo sbagliato morti, riporta in attività questi stessi bulbi consentendo ai capelli di riconquistare aree del cuoio capelluto dalle quali erano scomparsi. È questa la strada migliore da percorrere per ottenere risultati duraturi e naturali.
Il trapianto di capelli, infatti, che ancora oggi rappresenta una delle soluzioni più praticate, è in realtà pieno di limiti.
Molto alte sono le percentuali di recidiva, così come alti sono i costi, soprattutto se si rende necessario sostenerli per ogni nuovo intervento di mantenimento.
Una soluzione utile sarebbe quella di affiancare al trapianto sedute di stimolazione basate proprio sul ricorso alla medicina rigenerativa e sulle proprietà delle cellule staminali. Anche la cura farmacologica presenta forti limiti, utile per rallentare l’avanzata del fenomeno non rappresenta, però, una risposta definitiva al problema.
Ma perché lo donne perdono i capelli?
Tra i grandi limiti del trapianto di capelli c’è l’incapacità di comprendere le cause alla base della comparsa dei fenomeni di calvizie. Questa strada, infatti, si limita a nascondere un problema, senza risolverlo. In questo modo non sarà mai possibile intervenire in via definitiva.
Le cause della comparsa della calvizie nelle donne, infatti, possono essere molteplici e molto diverse tra loro. Squilibri ormonali, metabolici o epatici ad esempio possono tradursi in un indebolimento dei capelli, con conseguente rottura e caduta.
Una dieta poco equilibrata favorisce la caduta. Così come periodi di forti stress emotivi, menopausa, allattamento rappresentano rischi da non sottovalutare per tutelare la propria capigliatura.
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Attenzione a questi fenomeni, guarda sempre con attenzione i tuoi capelli
Se i capelli si ritrovano improvvisamente privi di vitalità fai più attenzione a ciò che mangi. È probabile, infatti, che il tuo regime alimentare sia poco vario. Siamo spesso in presenza di carenza di proteine, oligoalimenti e preziosi minerali, come zinco e fero.
Nemici della salute dei capelli sono anche alcol e fumo, senza dimenticare l’eccesso di sole. In estate è consigliabile utilizzare sempre un cappello per proteggerli da una possibile insolazione e dagli effetti negativi dei raggi solari.
I capelli si indeboliscono all’improvviso? Attenzione alla tipologia di colorazione utilizzata, ma è opportuno verificare anche la salute della tiroide e il contatto con agenti potenzialmente aggressivi, come potrebbe essere il cloro della piscina.