Sara Sampaio, lo sfogo su Facebook contro i paparazzi:”Troppi scatti rubati…!”

Lo sfogo sociale della top model

Sara Sampaio
Sara Sampaio

Sara Sampaio top model di grido degli ultimi anni, richiesta e voluta dalle più importanti griffe internazionale dalla personalità spiccata è sempre tra le protagoniste del gossip d’assalto che in estate si trasforma in vere e proprie aggressioni. La modella stanca delle moltissime violazioni sulla sua privacy ha scritto un posto su Fb dove denuncia alcuni paparazzi d’aver urtato la sua sensibilità e quella della sua famiglia, questo in seguito alla pubblicazione di alcuni scatti dove è stata fotografata in topless. Il post più che uno sfogo è una lettera di denuncia:

Come vi sentireste se un giorno vi svegliaste e trovaste le foto di vostra figlia 25enne in topless su Internet? Vostra figlia non ha fatto nulla di sbagliato, stava prendendo il sole, non era in un luogo pubblico, si stava privatamente facendo gli affari suoi. Qualche giorno fa mi trovavo in vacanza nel sud della Francia. Non avevo idea che ci fosse qualcuno con un obiettivo telescopico che mi stesse fotografando. Alcuni di voi diranno che sono una figura pubblica e fa parte del lavoro. Altri diranno che sono abituata ad essere fotografata in costume da bagno. C’è una differenza però: è il mio lavoro, sì, ma io dò il mio consenso per essere fotografata. C’è la vita professionale e quella privata. Tutti andiamo a lavoro, chi in ufficio, chi in uno studio. Ma, quando torniamo a casa, le persone dovrebbero rispettare la privacy degli altri.

[adsense]

Sara ha poi invitato la stampa a dare meno credito a questi scatti rubati e molto spesso troppo “invadenti”:

In che razza di società viviamo, in cui delle persone sono pagate per spiarne altre, fare foto ed invadere la loro privacy. In quanto giovane donna, mi sento violata. Non solo mi sveglio e trovo le mie foto su Internet, ma devo anche subire gli insulti di coloro che attaccano il mio corpo. Sono fiera del mio aspetto. So di non essere perfetta, ma sono così e lavoro duro per rimanere tale.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *