Sindrome da handphone, ecco alcuni consigli per non lasciarsi sopraffare dallo smartphone

Un’abitudine sempre più frequente molto fastidiosa e in alcuni casi pericolosa.

sindrome handphone
Smartphone in mano

Gli esperti l’hanno definita letteralmente sindrome da handphone ovvero da cellulare sempre in mano, ormai a tutti sarà capitato di tenere continuamente gli occhi fissi sul display del proprio smartphone quando si cammina per strada ma anche in molte altri situazioni della nostra vita quotidiana e purtroppo troppe persone alla guida di auto e motorini lo fanno mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Ultimamente questa sindrome se possibile è stata acuita anche dalla famosa app Pokemon go che costringe gli utenti a tenere d’occhio il display per trovare i pokemon. Gli esperti hanno cercato di stilare un decalogo con alcuni consigli utili che possono anche sembrare banali e scontati ma se seguiti possono allontanare se non completamente almeno un pò dallo schermo del nostro amato device perchè ci sta distruggendo la socializzazione ma ci può portare anche problemi al lavoro oltre che alla vista soprattutto in determinati orari serali e notturni.

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Lo studio ha coinvolto 4500 persone tra i 18 e i 65 anni, ed è stato realizzato attraverso un monitoraggio online mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, per il lancio della campagna “Coppa Libera Tutti” di Coppa del Nonno. I numeri che sono venuti fuori parlano chiaro: circa 7 italiani su 10 (72%) hanno lo smartphone sempre in mano e lo utilizzano soprattutto sui mezzi pubblici (78%), nel luogo di lavoro (69%) e persino in vacanza (41%). Dall’identikit dei mobile-dipendenti poi, emerge che a stare incollate al cellulare sono più donne (58%) che uomini (43%), principalmente quelle che hanno una fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni (67%).

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Fare attività fisica rilassandosi.

Andare in bicicletta o fare una passeggiata è sicuramente un’attività che permette di coltivare un benessere fisico e mentale. Il contatto reale con ciò che ci circonda – luoghi, paesaggi, persone – è fondamentale per staccare dal mondo virtuale.

La parola d’ordine è resistere.

Resistere all’impulso di controllare ossessivamente lo smartphone causa un progressivo distacco da una realtà parallela: in questo modo sarà possibile dare spazio a nuove abitudini, ricablando le connessioni del nostro cervello.

Su la testa

Aprire gli occhi e alzare lo sguardo, incontrare l’altro senza filtri e lasciarsi trasportare dai sensi per riscoprire le emozioni reali. E’ necessario riscoprirsi osservatori, lasciare un po’ da parte il narcisismo per poter godere dello spettacolo della realtà.

Sfruttare i cinque sensi

Lasciarsi emozionare dai colori, gli odori, vivere un’esperienza metropolitana che coinvolga tutti i sensi – tra cui anche il tatto – può aiutare a rinunciare all’utilizzo dei dispositivi mobile e tornare ad assaporare la bellezza che ci circonda.

Go offline

Concretamente è la soluzione che scioglie ogni residua difficoltà. Individuare i momenti in cui spegnere il cellulare per dedicarsi completamente all’ambiente e alle persone: a tavola, in spiaggia, con il partner o durante il lavoro.

Old but gold

A volte gli strumenti tradizionali aiutano a “liberare le mani” dalla tecnologia: ad esempio utilizzare un orologio da polso o una normale sveglia permette di evitare di dover continuamente affidarsi telefono per conoscere l’ora e alzarsi dal letto.

Incontrarsi evita brutte sorprese

La relazione face-to-face è quella che struttura il rapporto sociale e consente di conoscere realmente l’altro ed evitare brutte sorprese; come quando si incontrano amici conosciuti online sui quali si erano fatte aspettative sovrastimate.

Un ostacolo tra noi.

Creare un vero e proprio percorso ad ostacoli può essere utile per scoraggiare un uso compulsivo dello smartphone. Ad esempio, inserire un codice di sicurezza o eliminare le app che creano più dipendenza può aiutare a rompere le routine tecnologiche.

Affidarsi al Batch processing

Se è necessario guardare il telefonino è possibile utilizzare “batch processing”, che consiste nel concentrare in un unico momento più attività, avendo più tempo a disposizione da dedicare alle altre mansioni o alle relazioni sociali.

Tenere le mani impegnate.

E’ importante crearsi dei momenti “antivirus” da dedicare completamente ad attività che rendano possibili incontri reali, come mangiare un gelato: le mani saranno libere di interagire con gli altri.

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