I documentaristi di fama mondiale, Dereck e Beverly Joubert, alla scoperta dei legami tra i felini che popolano le nostre case e i più grandi predatori.
Furbi e scaltri. Sono comunemente considerati dei docili animali domestici ma in loro è facile scorgere lo spirito dei più grandi predatori. Ogni istinto, ogni azione dei gatti rivela il loro legame con temibili antenati o con i più grandi felini.
In onda su Nat Geo Wild (canale 409 di Sky) martedì 7 marzo alle 22:50, IL MONDO SEGRETO DEI FELINI svela il rapporto di parentela tra gatti domestici e alcuni tra i più grandi predatori della terra, rivelando come ogni loro istinto sia la testimonianza di un’eredità imprescindibile e di un legame indissolubile con i cugini selvatici. Dalle tecniche di caccia, alla marcatura del territorio, fino all’abitudine di affilare gli artigli o cibarsi di erba.
Il mondo segreto dei felini è prodotto da Beverly e Dereck Joubert, documentaristi di fama mondiale che da oltre 30 anni studiano il comportamento dei grandi felini. I coniugi Joubert sono inoltre i fondatori, con National Geographic, della Big Cats Initiative, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia dei grandi felini dal pericolo estinzione ormai sempre più concreto. Nel corso degli anni, la Big Cats Initiative ha finanziato oltre 95 progetti per la salvaguardia di 7 specie in 27 paesi del mondo.
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La Big Cats Initiative è solo uno dei molti progetti finanziati da National Geographic. Un terzo dei profitti generati dalle attività di National Geographic Partners (i canali tv, il magazine di National Geographic, le piattaforme social, i libri, le mappe etc) viene infatti impiegato per finanziare progetti di ricerca scientifica e conservazione ambientale, anche in Italia, creando un circolo virtuoso unico al mondo tra media, no-profit e ricerca scientifica.
Il mondo segreto dei felini fa parte del BIG CAT MONTH, un mese di programmazione, ogni martedì alle 22:50, interamente dedicato alla salvaguardia dei grandi felini.
GATTI DOMESTICI vs GRANDI FELINI
LE TECNICHE DI CACCIA
I salti, gli inganni, le finte e le scivolate sono le principali tecniche di caccia di ogni gatto e rappresentano un’esatta replica di quanto accade tra i felini di taglia più grande.
CIBARSI DELL’ERBA
Mangiare l’erba è solo uno degli infiniti modi in cui i felini si autocurano. In passato si pensava che servisse solo come lenitivo per lo stomaco, per disfarsi delle palle di pelo e per eliminare i parassiti che affliggono tutti i carnivori .
In realtà si tratta principalmente di una tecnica per assumere acido folico, una sostanza che non possono ricavare dalla carne. Un felino che non assume acido folico è spesso anemico e non in salute, quindi impreparato a svolgere l’enorme compito che lo aspetta: uccidere per vivere.
AFFILARE GLI ARTIGLI MA NON SOLO…
Chi ha un gatto in casa lo sa bene. I felini di tutte le taglie graffiano le cose, che sia la corteccia di un albero nella savana o porte e mobili nel nostro salotto. È un comportamento che serve per affilare gli artigli, ma il vero motivo è legato a qualcosa di più importante. L’obiettivo è lasciare forti segnali visivi che indichino la loro presenza sul territorio.
IL BRANCO
Dopo ogni battuta di caccia, i felini entrano in una fase di mantenimento, leccandosi, anche a vicenda, per pulirsi dalle tracce della lotta e curare le piccole ferite con la loro potente saliva antisettica. I grandi felini che vivono in branco usano questo comportamento per rinsaldare i rapporti tra loro mentre i gatti rivolgono queste attenzioni ai loro padroni. Una sorta di messaggio: prendiamoci cura l’uno dell’altro.
L’OLFATTO
L’olfatto dei felini è molto sviluppato. Il loro mondo degli odori è molto più variegato del nostro, ricco di informazioni utili per la loro sopravvivenza. Un leone può capire all’istante se nei paraggi c’è una femmina in calore. Anche i cuccioli appena nati sono dotati di un finissmo olfatto, instabili sulle loro zampe e praticamente ciechi, è l’odore del latte a guidarli dalla madre per l’allattamento.
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LA VISTA
I gatti amano andare a caccia durante la notte sfruttando l’oscurità. I felini hanno infatti una delle migliori visioni notturne del mondo animale. Ma questo ha un prezzo: non possono vedere tutti i colori.
LA MARCATURA DEL TERRITORIO
La maggior parte dei felini necessita di segnali, come tracce olfattive, per stabilire i confini del territorio. Così, sia gatti che leopardi per esempio, marcano spesso lo spazio con la loro urina. Un’operazione che deve essere ripetuta più volte dal momento che questi marcatori olfattivi non durano a lungo.
L’ACQUA
Per bere, sia i gatti che i grandi felini adottano un sistema all’apparenza poco pratico ma che funziona alla perfezione. Arricciano la lingua all’indietro per far sì che l’acqua vi aderisca e poi con un movimento rapido fanno in modo che finisca in bocca. Un sistema che permette loro di abbeverarsi senza bagnarsi in alcun modo.