E’ morta la grande stilista Laura Biagiotti: denominata la “regina del cachemire”

Aveva 73 anni, colpita da arresto cardiaco.

Laura Biagiotti
Laura Biagiotti

Ci ha lasciato la signora della moda, Laura Biagiotti, signora in tutti i sensi possibili anche per via della sua eleganza nei modi, nel parlare e ovviamente per il grande successo internazionale del suo stile, definita anche la “regina del cachemire”. Due giorni fa era stata colpita da arresto cardiaco che aveva provocato anche un danno cerebrale.

La Biagiotti aveva festeggiato due anni fa alla Milano Fashion Week i 50 anni di carriera. Mezzo secolo di creatività che l’ha spinta a guidare il made in Italy – tra le poche stiliste donne, insieme a Krizia – alla conquista dei mercati globali, prima griffe italiana a sfilare in Cina nel 1988 e a varcare nel 1995 la soglia del Grande Teatro del Cremlino a Mosca.

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Nata a Roma il 4 agosto 1943, dagli anni ’70, Laura Biagiotti detta la sua moda che punta su linee ampie che prendono forma attorno al corpo (sua l’invenzione dello stile “bambola”) e colori legati alla sua città il bianco in primis, e il rosso. La sua carriera inizia negli anni ’60 quando, seguendo le orme della madre, Delia Soldaini Biagiotti, fondatrice di un atelier, comincia a collaborare con i grandi nomi della moda italiana, da Roberto Capucci a Rocco Barocco.

Nel 1966 la sua prima collezione per Schuberth. Nel 1972 la prima personale a Firenze. Dal 1980 vive e lavora nella campagna romana di Guidonia, nel castello Marco Simone, dell’XI secolo, riportato all’antico splendore assieme al marito Gianni Cigna, prematuramente scomparso nell’agosto 1996. Dall’unione è nata la figlia Lavinia, entrata in azienda nel 1997 e divenuta vice presidente dal 2005.

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Molti i riconoscimenti collezionati da Laura Biagiotti nella sua lunga carriera: nel 1992 a New York il premio Donna dell’Anno; nel 1993, a Pechino, il trofeo Marco Polo per aver portato l’industria italiana in Cina; nel 1995 l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Scalfaro per l’alto contributo dato alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. E ancora il premio Marisa Bellisario e il premio speciale alla Carriera della Camera Nazionale della Moda, la Lupa capitolina, il Leone Cristallo alla Carriera – Premio Casinò di Venezia, il premio Leonardo.

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