“Vitel tonné”, mostra scultura dedicata al cibo al Palazzo Cesari-Marchesi

Il Vitel Tonné è un piatto tipico piemontese realizzato con il girello di vitello e la salsa tonnata.

vitel tonnè mostra
Vitel tonnè locandina

Vitello, tonno e maionese, ognuno con un sapore forte, danno vita a una ricetta favolosa. Seguendo i canonici parametri della buona Cucina, il Vitel Tonné non dovrebbe esistere perché Carne + Pesce = Divieto Assoluto! Ma ecco l’eccezione che conferma la regola.

Questa introduzione culinaria potrebbe apparire bizzarra per una mostra d’arte, ma è assolutamente adatta per la organic exhibition che THE POOL NYC presenta a Palazzo Cesari-Marchesi in occasione della 57esima edizione de La Biennale di Venezia.

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Acquolina in bocca per i più avidi collezionisti. Si tratta di una mostra ghiotta: vetri, ceramica, pittura, astratta e figurativa, video, installazioni, fotografia, disegni, acquerelli, diorami; una visione dell’arte come esperienza golosa, adatta a palati sopraffini.

Siamo orgogliosi di servirvi una selezione di junk media e artisti liberi, assai speziati e di varia provenienza, tutti però appartenenti alla stessa Cucina dell’Arte.

L’arte, per come la intendiamo, è la Grande Cucina con tanti cuochi, ognuno con la propria personalità, humor, fantasia, intelligenza e sensibilità.

Un comune denominatore fa sì che le arti, sebbene di secoli e luoghi diversi, ben convivano, proprio come nelle migliori ricette di cucina.

Nelle stanze di un antico palazzo veneziano del XVIII secolo, THE POOL NYC è felice di marinare un’ampia selezione di lavori di Arte Moderna e Contemporanea per una mostra davvero sfiziosa.

Camminare all’interno dei saloni del palazzo attrarrà i vostri occhi, stimolerà lo spirito e nutrirà la vostra avidità culturale. Ogni stanza è farcita d’arte per saziare il vostro bisogno di installazioni multimediali, di pittura figurativa, o di diorami senza conservanti.

Questo menu esplosivo vi rigenererà. Potrete cominciare con un antipasto di fotografia e finire con una spuma di ceramica invetriata.

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La sala principale, guarnita con stucchi, ospita un banchetto dove l’intera famiglia dell’arte mangerà insieme, scambiando convivialmente opinioni.

In Italia siamo abituati a mangiare non tanto per sopravvivere o per il piacere del palato, ma soprattutto per stare insieme, come atto simposiaco.

Non importa la nazionalità dei partecipanti, la loro età, il colore, l’appartenenza a una corrente artistica, che siano vegetariani, figurativi, o biodinamici; non discriminiamo nessuno per le visioni politiche o i media utilizzati; siamo aperti al Femminismo, allo Spazialismo, all’Astrattismo, alla Pop-Art; usiamo Olio Extra Vergine d’Oliva e acrilico; ci ritroviamo tutti insieme allegramente e divoriamo tutto quel che ci viene proposto.

Fonte: Comunicato stampa.

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