Alla scoperta della Tunisia: ecco Aphrodisium e Thysdrus

Jemma, Aphrodisium e Cap Africa sono i nomi con cui Mahdia è stata conosciuta nel tempo. Mahdia, antica capitale della Tunisia, è una bellissima città costiera situata a metà strada tra Hammamet e Djerba. Qui vigono ancora le tradizioni originarie, secondo le quali le donne si adornano di gioielli d’oro e le case si vestono di tendaggi ricamati. Il litorale risplende grazie alle sue spiagge di sabbia dorata e al mare turchese. Viene chiamata la Città delle Due Lune in quanto sorge tra due baie che la delimitano.

Come in tutto il mondo arabo, anche a Mahdia, il cuore pulsante della città è la medina. Al suo ingresso sorge Skifa El Kahla, l’imponente porta, simbolo della città e del suo passato glorioso legato alla dinastia fatimida, attraverso la quale si accede ad un portico oscuro che conduce ad un dedalo di vicoli e piazze. Qui si estende il coloratissimo souk con le botteghe degli artigiani che vendono i loro prodotti, dai manufatti ai tappeti, ai gioielli. Skifa El Kahla era l’ingresso di una vera e propria cittadella strettamente riservata alla corte del Califfo fatimida.

Per avere una visione d’insieme della città, il luogo migliore è la terrazza cui si accede tramite le scale laterali della Skifa. Da qui si nota facilmente come la città antica sia estesa lungo la penisola mentre la città nuova nell’entroterra.

Scendendo verso la punta della penisola s’incontra il poetico cimitero marino, dove le semplici tombe bianche s’inclinano delicatamente verso il mare. Ai loro piedi si trova l’antico porto punico che ancora oggi custodisce piccole imbarcazioni.

Djerba spiaggia

Proseguendo verso il faro di Mahdia, si incontra la fortezza turca Borj el Kébir. Questo borj, chiamato anche kasbah, è una fortezza risalente al 16° secolo, circondato da solide mura. Dalla passeggiata a muro, trasformata in terrazza, si ha una fantastica vista sulla punta del promontorio di Capo Mahdia. Da qui il corsaro Dragut ha condotto importanti battaglie contro gli Spagnoli nella lotta per il controllo della Tunisia. Mahdia era infatti a quei tempi una base di pirati ed è successivamente diventata un porto tranquillo dove si sono stabiliti numerosi pescatori greci e siciliani.

Uscendo dalla medina s’incontra il porto dei pescatori, uno dei più grandi della Tunisia, ricco di ristoranti rinomati e locali dove gustare le specialità della tradizione.

Oggi Mahdia è una delle principali località turistiche della Tunisia. L’offerta di alberghi, resort, club vacanze o tranquilli bed and breakfast a pochi chilometri dal centro, rende Mahdia il luogo perfetto dove trascorrere le proprie vacanze tra mare, sole, storia, profumi e sapori esotici.

Non lontano da Mahdia si trova la cittadina di El Jem.

El Jem fu un antico villaggio berbero, successivamente divenuta seconda città romana in Africa per importanza, dopo Cartagine, con il nome latino di Thysdrus. El Jem è sede della terza arena più grande al mondo, dopo il Colosseo e l’arena di Capua. Costruita dai romani attorno al 238 d.C. e divenuta patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1979, molto probabilmente venne usata per spettacoli di gladiatori e corse dei carri. Le stanze, dove una volta gli animali venivano tenuti in gabbia per i combattimenti, sono ancora oggi in buono stato di conservazione se paragonate all’equivalente del Colosseo di Roma.



Decisamente consigliata è la visita al Museo di El Jem. Il museo custodisce molti elementi architettonici appartenuti alle splendide ville e agli edifici pubblici della città e, in particolare, i sontuosi pavimenti a mosaico, tra i più raffinati dell’antichità romana. Il museo è stato costruito sul sito di una villa romana e riproduce la sua pianta: un cortile centrale con un peristilio che conduce nelle stanze in cui sono esposte sculture, mosaici, ceramiche ecc. Questi provengono dalle campagne di scavo condotte a Thysdrus e nelle vicinanze.

Il museo ha recentemente acquisito una nuova ala che illustra in modo molto eloquente la ricchezza e la varietà di mestieri durante il periodo romano. Dal museo si accede al “parco archeologico” che comprende le vestigia della villa conosciuta come quella del pavone e della Sollertiana. È una splendida dimora patrizia con numerosi pavimenti a mosaico. La stessa area contiene una ricostruzione in scala della “casa d’Africa”, una sontuosa residenza aristocratica costruita intorno al 170 d.C. e scoperta per caso negli anni ’90.

Quest’anno l’arena ospita la 33esima edizione del Festival di El Jem. La città in questi mesi apre le porte della sua spettacolare arena per ospitare i migliori artisti di musica sinfonica tra cui, oltre ai Cameristi della Scala, l’Orchestra dell’Opera di Vienna ma anche la band soul-jazz Les Dames Blues e tanti altri ancora. Una serie di eventi per godere l’atmosfera unica dell’arena di El Jem.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa festivaleljem.tn

Nel mese di marzo invece, la cittadina torna per un weekend ai fasti dell’Antica Roma grazie alla manifestazione intitolata “Le Giornate Romane di El Jem” o di Thysdrus, per chiamarla con il suo nome romano. Per tre giorni grandi e piccini sono invitati a fare un salto nel passato e rivivere il tempo di una civiltà millenaria, diventata parte integrante della tradizione culturale tunisina.



Lo scopo è di promuovere i settori culturali, turistici ed economici attraverso la riscoperta del patrimonio romano e dei diversi siti archeologici della Tunisia per permettere al pubblico di comprendere la vita quotidiana a Thysdrus ai tempi della dominazione romana. L’anfiteatro romano di El Jem ospita spettacoli di combattimento simulato di gladiatori, concerti di musica antica, rappresentazioni teatrali, laboratori di mosaici, tiro con l’arco, degustazione di piatti tipici locali.

Per maggiori informazioni, visitate il sito www.tunisiaturismo.it

Fonte: Comunicato stampa.

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