Un nuovo modo di acquistare online: le aste

Che cosa pensiamo quando sentiamo parlare di e-commerce?

Siamo abituati a intendere il commercio elettronico in modo tradizionale: scegliamo l’e-commerce di un’azienda o un marketplace quale Amazon o eBay, opzioniamo il prodotto di nostro interesse, effettuiamo il pagamento e ci assicuriamo la sua spedizione a domicilio all’insegna della massima comodità.

Oggi, tuttavia, l’esperienza di acquistare online può assumere peculiarità differenti e può diventare un qualcosa di più divertente, di ludico, basti pensare alle piattaforme di aste online.




Questi siti Internet sono fedeli al tradizionale concetto di asta: un prodotto viene messo a disposizione e dei contendenti effettuano liberamente i loro rilanci fino a quando, appunto, l’articolo non viene aggiudicato.

È proprio questo ciò che avviene in questi siti Internet, sui quali chiaramente non si troverà la figura del banditore in carne ed ossa, dal momento che è tutto informatizzato, ma il sistema è assolutamente identico.

Partecipare a un’asta può essere divertente, non c’è dubbio, ma molti utenti insistono sul fatto che questo particolare modo di fare acquisti possa consentire di cogliere delle opportunità davvero clamorose.

Può infatti capitare di imbattersi in delle recensioni in cui si dichiarano cose altisonanti, ovvero ad esempio che oggetti dal valore di centinaia di euro, come ad esempio degli smartphone, sono stati aggiudicati a due euro o poco più.

Inevitabile essere diffidenti dinanzi a dichiarazioni simili, le quali vengono percepite come un mero strumento di marketing, ma è il caso di andare più a fondo per comprendere quali siano le dinamiche alla base di queste piattaforme.

Per avere un quadro chiaro può essere utile dare uno sguardo al video Come funziona Bidoo, dedicato appunto al funzionamento di una delle piattaforme di aste online più gettonate.

Un aspetto su cui è utile soffermarsi è il seguente: questi siti Internet non traggono i loro guadagni esclusivamente dai prezzi a cui si concludono le varie aste, bensì hanno un business diversificato.

Un’importante fonte di guadagno deriva, anzitutto, dai rilanci: nella piattaforma ogni singolo rilancio ha un costo, e se si considera che nel sito sono contemporaneamente disponibili decine e decine di aste, a qualsiasi ora, si può ben immaginare come sia cospicuo il giro d’affari di questi siti web.

Da un lato, dunque, per la società che gestisce il sito non è certo un problema svendere degli oggetti, dall’altro per il consumatore è comunque conveniente spendere delle piccole somme per dei rilanci pur di assicurarsi, ad esempio, l’ultimo modello di smartphone a meno di 10 euro!

Simili piattaforme guadagnano anche tramite le inserzioni pubblicitarie, ricevono spesso dei prodotti in omaggio da parte di aziende in quanto simili spazi web sono considerati assai utili sul piano della visibilità, inoltre non va trascurato il fatto che operano anche come e-commerce tradizionale.




Nel sito web Bidoo, ad esempio, è disponibile la funzione Compralo subito, la quale consente di acquistare un prodotto al suo normale prezzo di listino anche dopo averlo perduto ad un’asta; in quest’ultimo caso, peraltro, la piattaforma restituisce le puntate effettuate mettendole a disposizione per una nuova asta.

Al tirar delle somme, dunque, se ci si imbatte in una recensione in cui qualcuno afferma di aver acquistato un oggetto a un prezzo clamoroso, non è affatto detto che essa non sia vera.

Su questi siti Internet è realmente possibile fare simili affari dal momento che,  come visto, per tali piattaforme non è affatto un problema vendere dei prodotti a dei costi irrisori.

Ovviamente ciò non significa che qualsiasi asta si concluda in questo modo: ogni asta è una storia a sé, di conseguenza è subordinata al comportamento degli altri offerenti.

Può dunque capitare che un’asta “lieviti” nel suo prezzo, divenendo così meno conveniente per il consumatore, così come può capitare che un’asta si concluda con un unico rilancio, ovvero ad un prezzo a dir poco esiguo.

 

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