“Why we hate”, arriva su DPLAY Plus l’esclusiva docu-serie prodotta da Spielberg

L’odio ha sempre fatto parte della natura umana. Da tragedie terribili come l’Olocausto o il Genocidio del Ruanda, a episodi di violenza quotidiana come il bullismo nelle scuole o il trolling sui social media, l’odio può influenzare le nostre vite in molteplici modi. Ma perché odiamo?

Prodotto dai registi premi Oscar Alex Gibney e Steven Spielberg e diretto da Geeta Gandbhir e Sam Pollard (vincitori del premio Emmy per “When The Levees Broke:  A Requiem in Four Acts”) Why we hate, disponibile dal 14 ottobre su DPLAY PLUS, analizza una delle emozioni umane più distruttive, l’odio. Attraverso ricerche scientifiche, giornalismo d’avanguardia e studi approfonditi nel campo della psicologia, biologia e neuroscienza, la serie in sei puntate ricostruisce l’evoluzione di questo sentimento universale e l’impatto che ha avuto nella Storia. Da dove nasce l’odio? Come si diffonde?

Dittatori che si sono impadroniti del potere attraverso politiche del terrore, suprematisti accecati dalle loro ideologie, omicidi di massa e genocidi, bullismo e discriminazione: Why we hate mostra le diverse forme che l’odio può assumere, senza tralasciare le testimonianze di coloro che hanno compiuto gesti coraggiosi per porre fine a conflitti e divisioni, dedicando la loro vita alla lotta contro l’estremismo e la violenza. Per comprendere meglio l’odio in quanto fenomeno, ogni episodio coinvolge direttamente diversi esperti, tra cui la scienziata cognitiva Laurie Santos, l’antropologo Brian Hare, il giornalista Jelani Cobb, l’esperta in estremismo Sasha Havlicek, l’avvocato penalista Patricia Viseur e il neuroscienziato Emile Bruneau.

Gibney e Spielberg: “Arrivare alla radice della condizione umana non è solo affascinante, ma necessario per capire chi siamo. WHY WE HATE non è semplicemente una serie che documenta qualcosa che sta accadendo intorno a noi; è un’indagine, un’investigazione, un tentativo di comprendere perchè odiamo, attraverso la scienza e una più profonda comprensione della natura umana. L’odio è nel nostro DNA. Solo se comprendiamo perchè agiamo in un certo modo possiamo cambiare il nostro comportamento. È proprio questo che ci contraddistingue in quanto esseri umani”.

 “Why we hate” (6×50), prodotto per Discovery Italia da Amblin Television e Jigsaw Productions in associazione con Escape Artists, sarà disponibile dal 14 ottobre in esclusiva per gli abbonati al servizio DPLAY PLUS (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play).

SINOSSI EPISODICHE

EPISODIO 1 – “ORIGINI” con Brian Hare

Da cosa nascono i nostri atteggiamenti più violenti? Ripercorrendo la Storia dell’uomo e analizzando la società contemporanea, è possibile risalire alle origini dell’odio?

Brian Hare è professore di antropologia all’Università Duke. Le sue ricerche e i suoi numerosi trattati scientifici hanno collezionato pubblicazioni su diverse testate prestigiose (The New York Times, The Wall Street Journal, The Time). Il suo libro The Genius of Dogs è un bestseller del New York Times.

EPISODIO 2 – “TRIBALISM0” con Laurie Santos

Perchè l’uomo tende a dividere il mondo in “noi” e “loro”? Quali sono le origini del tribalismo e dell’attacamento verso il proprio gruppo di appartenenza?

Laurie Santos è professoressa di psicologia ed esperta della cognizione umana. Vincitrice di numerosi premi, sia per i suoi studi scientifici che per il suo metodo di insegnamento, è stata recentemente inclusa nella lista delle giovani menti più brillanti del magazine Popular Science.

EPISODIO 3 – “MEZZI E TATTICHE” con Jelani Cobb

Se l’uomo è per sua natura capace di odiare, cosa risveglia i suoi peggiori istinti? Come funzionano i cosiddetti “strumenti dell’odio” come la propaganda, e in che modo possono alimentare e diffondere atteggiamenti violenti?

Jelani Cobb, scrittore e giornalista storico del New Yorker, insegna alla Scuola di Giornalismo della Columbia University. Ha collaborato alla realizzazione di 13th, documentario nominato agli Oscar, che tratta il tema delle incarcerazioni di massa degli americani di colore.

EPISODIO 4 – “ESTREMISMO” con Sasha Havlicek

Che cosa spinge l’uomo a sposare idee che fomentano l’odio? Quali sono i fattori in grado di diffondere ideologie violente come il nazionalismo e il terrorismo Islamico?

Sasha Havlicek è co-fondatrice di ISD (www.isdglobal.org), una delle associazioni più importanti a livello internazionale contro la disinformazione e l’estremismo. Si occupa anche di fornire assistenza a governi e istituzioni, oltre a svolgere il ruolo di consulente esperto per la Commissione Anti-Estremismo del Regno Unito.

EPISODIO 5 – “CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ” con Patricia Viseur Sellers 

Cosa porta l’uomo a prendere parte a manifestazioni estreme di odio? E cosa lo spinge, al contrario, a dedicare la propria vita alla lotta contro la violenza?

Patricia Viseur Sellers, avvocato penalista, insegna diritto penale presso l’Università di Oxford, ed è anche docente della London School of Economics. Il suo contributo e i suoi studi sono stati fondamentali per definire e riconoscere la violenza sessuale come un crimine a tutti gli effetti.

EPISODIO 6 – “SPERANZA” con Emile Bruneau  

È possibile resistere ai nostri peggiori impulsi? Quali sono le strategie utili a contrastare l’odio e le sue manifestazioni?

Emile Bruneau è direttore del Peace and Conflict Neuroscience Lab presso l’Università della Pennsylvania. Prima di dedicarsi alla ricerca, ha vissuto in diverse zone di conflitto, come Sud Africa e Sri Lanka. Attualmente si occupa dello studio dei conflitti che si creano tra diversi gruppi di appartenenza.

REGIA E PRODUZIONE

ALEX GIBNEY  – Produttore esecutivo

Definito “il più importante documentarista dei nostri tempi” da Esquire Magazine, Alex Gibney ha ricevuto nel 2013 il premio alla carriera dall’International Documentary Association (IDA). Alcuni tra i migliori lavori di Gibney includono Taxi to The Dark Side (premio Oscar); Going Clear: Scientology e la prigione della fede (3 premi Emmy e un Peabody); Enron – L’economia della truffa (nominato agli Oscar); Mea Maxima Culpa – Silenzio nella casa di Dio (nominato agli Oscar, vincitore di un premio Emmy); Sinatra: All or Nothing at All Rolling Stone: Stories from the Edge per HBO. 

STEVEN SPIELBERG  Produttore esecutivo

Steven Spielberg, uno dei registi più famosi e amati dell’industria cinematografica, ha diretto, prodotto o co-prodotto alcuni dei più importanti film di tutti i tempi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: tre premi Oscar (Schindler’s List – La lista di SchindlerSalvate il soldato Ryan); il Lifetime Achievement Award, il prestigioso Premio alla memoria Irving G. Thalberg e un Kennedy Center Honor. Il successo di Spielberg non è soltanto legato al grande schermo: è stato produttore esecutivo dell’iconica serie tv E.R., prodotta da Amblin Entertainment e da Warner Bros. Ha anche prodotto The Americans (premio Emmy e Golden Globe), oltre alla serie fantascientifica Taken (premio Emmy).

GEETA GANDBHIR – Regista




Regista e produttrice, Geeta Gandbhir ha vinto due premi Emmy, un premio Oscar e quattro Peabody Awards. Ha co-diretto il lungometraggio I Am Evidence per HBO e nel 2017 ha girato un episodio per la serie Netflix Rapture dedicata all’artista Rapsody. Nel 2016 il suo documentario Prison Dogs è stato presentato al Tribeca Film Festival, mentre nel 2015 A Journey of a Thousand Miles: Peacekeepers, che ha co-diretto con il premio Oscar Sharmeen Obaid-Chinoy, è stato presentato al Toronto International Film Festival. Ha anche co-diretto il film Remembering the Artist, Robert De Niro, Sr. per HBO, presentato al Sundance Film Festival nel 2014.

SAM POLLARD – Regista

Tra il 1990 e il 2010, Sam Pollard ha lavorato a diversi film di Spike Lee: Mo’ Better BluesJungle FeverGirl 6 – Sesso in lineaClockers, e Bamboozled. I due hanno anche co-prodotto diversi documentari per il piccolo e grande schermo: Spike Lee Presents Mike Tyson di HBO (per il quale Pollard ha ricevuto un premio Emmy), 4 Little Girls (nominato agli Oscar) e When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts (premio Peabody e tre Emmy). Il suo ultimo film Sammy Davis Jr. – I’ve Gotta Be Me è stato presentato nel 2017 al Toronto International Film Festival.

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