La mostra personale di Chiara Dynys “Lo Stile” in scena alla Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia

La mostra personale di Chiara Dynys “Lo Stile” in scena alla Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia

Chiara Dynys è una delle più importanti artiste italiane contemporanee, il cui lavoro si è sempre contraddistinto per una particolare attenzione al dialogo con lo spazio storico, sia nella sua dimensione architettonica che in quella discorsiva.

Dal 20 Aprile al 15 Settembre 2024, contestualmente alla 60esima Biennale d’Arte di Venezia, le Sale Dom Pérignon di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale di Arte Moderna di Venezia, ospitano la mostra personale di Chiara Dynys “Lo Stile”, a cura di Chiara Squarcina, Alessandro Castiglioni, Elisabetta Barisoni.

Prima di entrare nel dettaglio della notizia, vi ricordiamo che potete ricevere in anteprima e con puntualità tutte le nostre News iscrivendovi al Canale Telegram, il nostro canale tematico.

In continuità con questa prospettiva, “Lo Stile” è un progetto espositivo site related, pensato appositamente per Ca’ Pesaro.

Una mostra, promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia,  di grande potenza visiva, apparentemente provocatoria ma in realtà rivelatrice della centralità nell’arte della forma del linguaggio.

Dynys reinterpreta la sintesi linguistica del Neoplasticismo fondato da Piet Mondrian (il movimento De Stijl), attraverso una serie di nuovi ambienti immersivi, in cui luce e materia ridisegnano il racconto del reale.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Nomos Edizioni, con testi dei curatori e un contributo critico di Angelo Crespi.

Chiara Dynys

Tutto Love Hate, Bitter Sweet, Haevy Light, 2023 (particolari)

Fusione di metacrilato

Chi é Chiara Dynys

Chiara Dynys è una delle più rilevanti artiste italiane contemporanee. Ha partecipato a numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero.

Tra le più importanti istituzioni che hanno ospitato il suo lavoro si ricordano il Musée d’Art Moderne di Saint-Étienne (1992), il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (1996), il CIAC – Centre International d’Art Contemporain di Montréal (1997), la Städtische Galerie di Stoccarda (1999), il Museo Cantonale di Lugano (2001 – 2015), la Quadriennale di Roma (1986 – 2005), il Bochum Museum, Bochum (2003), il Kunstmuseum di Bonn (2004), il Wolfsberg Executive Development Center, Wolfsberg (2005), lo ZKM- Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe (2005 – 2012), il Franz Gertsch Museum, Burgdorf (2007), lo Spazio -1, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, LAC, Lugano (2012), Arkhangelskoye – VII Moscow Biennale, Mosca (2017); ICAE Armenia, Yerevan (2018), il MASI di Lugano (2018) e musei italiani come il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (2005 -2023), il Museo del Novecento di Milano (2012), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (2013), il Museo Correr di Venezia (2019), Villa e Collezione Panza di Varese (2009 – 2021), il Museo MA*GA di Gallarate (2022).

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *