C’è del marcio in occidente, Piergiorgio Odifreddi ci racconta l’arroganza dell’Occidente

C’è del marcio in occidente, Piergiorgio Odifreddi ci racconta l’arroganza dell’Occidente

Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, è cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazifascisti. Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti con cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare… In questo libro riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi.

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Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia e negli Stati Uniti, e ha insegnato Logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University di New York. Nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il computer di Dio (2000), La repubblica dei numeri (2002), Pillole matematiche (2022), A piccole dosi (2023), e C’è del marcio in occidente (2024).

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