Dal comunicato stampa:
Oggi più che mai, se consideriamo la qualità della vita sociale e pubblica che stiamo vivendo, si mostra con cruda evidenza l’esigenza di una nuova politica, che rimetta al centro ciò che per natura è necessario, “la gentilezza, la giustizia, la generosità”, e che sappia prendere una posizione decisa rispetto alle azioni che “sottraggono i beni agli altri per il solo vantaggio personale, perché questo è contrario alla natura più della morte”, come scriveva Cicerone nel De officiis. Dove c’è avidità c’è ingiustizia, e dove c’è ingiustizia c’è sofferenza.
Le teorie politiche ragionano sui grandi scenari: discorsi affascinanti che spesso restano solo parole. C’è poi un pensiero politico che si occupa di quello che ciascun cittadino può fare dal luogo in cui è, agendo innanzitutto sul proprio modo di stare nel mondo con gli altri. Abbiamo bisogno di cittadini e politici che siano consapevoli del valore della politica e agiscano mossi dall’intenzione di dedicare il giusto tempo alla cura della comunità. Così intesa, la sapienza politica diventa una responsabilità ineludibile. Si può dire che proprio dell’umano è la necessità della politica, di una politica capace di visione, di progetto, di forza di attuazione.
Luigina Mortari insegna Epistemologia della ricerca qualitativa presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona e Fenomenologia della cura presso il dipartimento di Scienze umane della stessa università. Nelle nostre edizioni ha pubblicato A scuola di libertà (2008), Filosofia della cura (2015), La sapienza del cuore (2017), Aver cura di sé (2019), La politica della cura (2021) e La sapienza politica (2024).