“Covid – 19: quando l’amore fa rumore”, su DPlay Plus l’instant doc di Gabriepe Parpiglia

Si arricchisce l’offerta di contenuti di Dplay Plus, la piattaforma di streaming pay di Discovery Italia, che dà accesso ad un’intera libreria di contenuti senza interruzioni, con titoli in esclusiva e con le anteprime dei migliori programmi dei canali del portfolio.
Il documentario “Quando l’amore fa rumore” (1×60’, produzione Roma Press), firmato dal giornalista Gabriele Parpiglia, è un instant doc che racconta alcune storie al tempo del coronavirus, con un denominatore comune: l’amore. Disponibile in esclusiva da giovedi 16 aprile.
Tra queste storie di vita e resilienza, in cui l’amore acquisisce molteplici forme, ritroveremo la testimonianza della show girl Elena Santarelli, che già aveva attraversato la tempesta per la patologia di suo figlio, che oggi difende l’amore per la sua famiglia ed è vicina a alle persone più a rischio, come gli immunodepressi, costretti ad affrontare una guerra ancora più difficile:

Faccio sharing di consigli di cucina, di sport, di beauty secret. E questo mi diverte e mi appaga.. In questo periodo non ho rinunciato neanche al ballo, ogni giorno mi prendo 10, 15 minuti per ballare, alzo la musica e parto… Non so come mi sarei comportata se non mi fosse accaduto quel capitolo nero nella mia vita, quindi adesso mi sento molto cambiata e molto grata. Ogni mattina faccio il segno della croce e dico ‘grazie Signore perchè mio figlio non è immunodepresso’. Quindi rivolgo le preghiere a tutti quei bambini che lo sono e che stanno attraversando un momento difficile”.
Poi, le storie di tanti connazionali lontani da casa che ogni giorno si riscoprono diversi, migliori: la dottoressa Elena che ha scelto di affrontare la tempesta in Spagna, lavorando 24 ore su 24 in corsia; l’odissea di Noemi, tra i primi colpiti dal Covid in Inghilterra quando ancora le autorità del posto sottovalutavano la cosa; l’influencer Tommaso Zorzi, che racconta come è riuscito a sconfiggere il mostro della solitudine; Giulia, costretta in sedia a rotelle dopo un incidente, che oggi ci insegna che “troppo spesso pensiamo che ci siano delle certezze nella vita… invece in questo periodo ti rendi conto che si può sempre cambiare, che non è mai troppo tardi, perchè non si sa quello che può accadere e il fatto che tutto il mondo sia stato colpito da questo virus, ci insegna che siamo veramente tutti uguali”.

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